Questa biografia è stata scritta dalla giornalista Alberta Del Bianco

Marcello Palmisano nasce il 17 gennaio del 1940 a San Michele Salentino, un piccolo comune in provincia di Brindisi. Dopo la maturità classica, emigra prima in Svizzera e poi Germania dove studia fotografia e diventa telecineoperatore. Viene assunto in Rai nel 1972 e l’anno successivo entra a far parte della squadra del Tg2.

Nel 1980, mentre effettua delle riprese del piccolo borgo di Bassiano, incontra Cristina, che sposerà poco dopo e da cui avrà due figli, Davide ed Adelaide. In più di 20 anni di servizio, svolge per il Tg2 numerosi reportage in tutto il mondo e cattura con la sua telecamera alcuni dei momenti più importanti della fine del secolo scorso: la caduta del Muro di Berlino, l’invasione sovietica in Afghanistan, la guerra in Libano, lo sbarco dei primi profughi albanesi sulle coste pugliesi nel 1991.

Arrivato a Mogadiscio per seguire il ritiro delle forze dell’ONU dalla capitale somala, il 9 febbraio 1995 viene ucciso da alcuni banditi. Nonostante la scorta, l’auto sulla quale viaggia insieme alla giornalista del TG2 Carmen Lasorella, viene bloccata da una ‘tecnica’ (un tipo di fuoristrada con mitragliatrice di grosso calibro) da cui parte una raffica di proiettili che colpisce in pieno l’autovettura. Marcello, che siede dietro, viene ucciso, mentre Carmen rimane ferita.

Le ragioni dell’agguato restano tuttora sconosciute; tuttavia, sussistono elementi per ritenere che Marcello sia rimasto vittima della lotta tra l’italo-somala Somal Fruit e la multinazionale americana Dole per il controllo dell’export delle banane verso l’Europa.

Stando ad alcune dichiarazioni rese da un delegato della Somal Fruit, alcuni mercenari somali al soldo della Dole, aprono il fuoco sulla troupe del Tg2, avendo scambiato i giornalisti per collaboratori dell’azienda rivale.


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