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Ilaria Alpi

Ilaria Alpi

guerre
Estero inviati all'estero
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CHI ERA

Giornalista italiana (Roma 1961 – Mogadiscio 1994). Dopo aver studiato arabo all’università e grazie anche alla sua conoscenza delle lingue, ha iniziato la sua carriera come inviata dal Cairo per i quotidiani Paese Sera e L’Unità. Successivamente è stata assunta dalla RAI, avendo vinto una borsa di studio, e ha iniziato a seguire per il telegiornale di RAI Tre le guerre in Libano, Kuwait e Somalia. Proprio in quest’ultimo Paese, a Mogadiscio, la giornalista è stata uccisa insieme all’operatore M. Hrovatin, vittime di un agguato mirato alle loro persone. Alpi stava indagando su un traffico internazionale d’armi e rifiuti tossici illegali. Le informazioni raccolte, l’esito delle indagini e la vera causa della morte della giornalista non sono ancora noti e sono coperti da Segreto di Stato, anche se nel 2014, a vent’anni dall’omicidio, è stato avviato l’iter per la desecretazione dei documenti relativi all’inchiesta. In memoria della vicenda e in ricordo della giornalista, esempio di giornalismo d’inchiesta, dal 1995 è stato istituito il Premio che porta il suo nome, assegnato annualmente alle migliori inchieste televisive dedicate al tema della pace e della solidarietà.

(Fonte: Enciclopedia Treccani)

LEGGI LA SUA STORIA

  • Ilaria Alpi, dopo 26 anni ancora nessun responsabile

LA RICERCA DEI RESPONSABILI

(Aggiornamento di Raffaella Della Morte e Marta Ramadori, 3 maggio 2020)

  • 1994 – Le salme di Ilaria e Miran tornarono in Italia il 22 marzo 1994. Per Ilaria a Roma si celebrarono funerali di Stato. Al momento della sepoltura non era ancora stata aperta un’inchiesta. A Trieste, sul corpo di Miran, viene effettuata l’autopsia; a Roma, quando la Procura avvia l’inchiesta, sul corpo di Ilaria viene effettuato solo un esame medico. esterno.
  • 1996 – La prima autopsia verrà fatta nel maggio del 1996, quando viene riesumata la salma. Nel frattempo, scrivono sul sito ilariaalpi.it, “spariscono alcune delle cassette video girate da Miran Hrovatin e i taccuini con gli appunti di Ilaria Alpi. A Roma arrivano solo due bloc notes ancora intonsi e i bagagli giungono con i sigilli violati. L’ambasciatore sottrae il foglio protocollo che era nel taschino della camicia di Ilaria con appuntati dei numeri telefonici”. Il padre di Ilaria, Giorgio, comincia a parlare di “esecuzione” e ricorda che poco prima di morire la figlia aveva intervistato il sultano di Bosaso, Abdullahi Mussa Bogor, e preso appunti su un taccuino che è scomparso. Nel 1996 il sultano viene iscritto nel registro degli indagati ma la sua posizione sarà poi archiviata.
  • 1998 – Due anni dopo viene arrestato per concorso in duplice omicidio volontario, il cittadino somalo Omar Hashi Hassan, indicato quale componente del commando.
  • 1999 – Alla fine del processo, nel luglio del 1999, Hassan viene assolto dalla Corte d’Assise di Roma “per non aver commesso il fatto”. Il pm aveva chiesto la condanna all’ergastolo.
  • 2000 – L’anno successivo la Corte d’Assise d’Appello ribalta la sentenza di primo grado e condanna Hassan al carcere a vita. Per il somalo scattano in aula le manette. I genitori di Ilaria criticano la sentenza: vogliamo i veri colpevoli e i mandanti, dicono.
  • 2001 – Nel 2001 la prima sezione penale della Cassazione conferma la condanna per omicidio volontario ma annulla la sentenza “limitatamente all’aggravante della premeditazione e al diniego delle circostanze attenuanti generiche”.
  • 2002 – Nel 2002 comincia il processo d’appello bis, al termine del quale Hassan verrà condannato a 26 anni di carcere. Per lui si ipotizza un concorso con ignoti, tanto da aprire un’inchiesta stralcio.
  • 2003 – Viene istituita la Commissione parlamentare d’inchiesta, presieduta dall’avvocato Carlo Taormina.
  • 2006 – Nel febbraio del 2006 la Commissione termina i lavori senza giungere a conclusioni condivise da tutti i componenti. Vengono depositate tre relazioni, una di maggioranza e due di minoranza. Ufficialmente la Commissione si schiera per l’ipotesi di un tentativo di rapina o di rapimento “conclusosi accidentalmente con la morte delle vittime”. La versione alternativa invece ipotizza che Ilaria Alpi avesse scoperto un traffico di armi e di rifiuti tossici illegali nel quale erano coinvolti anche l’esercito e altre istituzioni italiane. Nell’estate dello stesso anno i genitori di Ilaria, Giorgio e Luciana, sono ricevuti da Romano Prodi, presidente del Consiglio, e da Fausto Bertinotti, presidente della Camera.
  • 2007 – La Procura di Roma chiede l’archiviazione dell’inchiesta stralcio aperta nel 2002, dopo la condanna di Hassan.
  • 2010 – Bocciata la richiesta di archiviazione. Il Gip ritiene che quello di Alpi e Hrovatin “fu un omicidio su commissione, con l’intento di far tacere i due reporter ed evitare che le loro scoperte sui traffici di armi e rifiuti venissero rese note”. Intanto, nello stesso anno, parte il processo contro Ali Ahnmed detto Gelle, il principale accusatore di Hassan. L’ipotesi di accusa è calunnia al fine di sviare le indagini.
  • 2014 – Intanto vengono desecretati gli atti delle Commissioni d’inchiesta sui rifiuti e sul caso Alpi. La richiesta era stata avanzata l’anno precedente. La Presidente della Camera è Laura Boldrini.
  • 2015 – Gelle, nel frattempo fuggito all’estero, ritratterà e dirà di aver mentito su Hassan.
  • 2016 – La Corte d’appello di Perugia riapre il processo per Hassan. D’accordo anche il procuratore generale e le parti civili, la Rai e la madre di Ilaria Alpi, che prima dell’udienza abbraccia Hassan. Nell’ottobre dello stesso anno Hassan viene assolto dopo aver scontato 17 anni.
  • 2017 – Di recente, nel luglio 2017, la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sostenendo l’impossibilità di risalire al movente e agli autori degli omicidi e di non avere nessuna prova di presunti depistaggi. Proprio dopo la richiesta della Procura, quando le sue condizioni fisiche erano già provate, la madre di Ilaria dichiarerà di doversi “arrendere all’incapacità della giustizia”. Nel giugno del 2018 mamma Luciana si è addormentata per sempre senza avere giustizia per sua figlia e Miran.
  • 2019 – A ottobre 2019 il gip di Roma Andrea Fanelli rigetta la richiesta di archiviazione e dispone nuove indagini. Il movimento #noinonarchiviamo, composto da FNSI, Sindacato giornalisti Rai, Libera, Legambiente, TG3 e dalla Fondazione Ilaria Alpi nella figura di Mariangela Gritta Grainer, ha fatto un appello alle istituzioni affinché dispongano la desecretazione degli atti ancora riservati e si oppongano all’archiviazione del caso.
  • 2020 – Nel ricordare il 26esimo anniversario della morte di Ilaria e Miran, il Presidente della Camera, Roberto Fico ha affermato che i sospetti, i depistaggi, gli errori e le omissioni nelle indagini sono ancora troppi e che “la Camera dei deputati ha avviato da tempo le procedure di declassificazione di documenti formati ed acquisiti dalla Commissione d’inchiesta. Sull’Archivio digitale “Ilaria Alpi e Miran Hrovatin” – pubblicato sul sito dell’istituzione – sono stati resi accessibili direttamente sia i documenti già in origine liberamente consultabili sia quelli sinora declassificati per iniziativa della Presidenza della Camera.

RICONOSCIMENTI

  • 1995-2015 – Si svolge ogni anno a Riccione il Premio giornalistico Ilaria Alpi, dedicato alla memoria della giornalista, promosso dall’Associazione Ilaria Alpi. Il 21 novembre 2014 Luciana Riccardi, madre di Ilaria, ha scritto una lettera ai vertici dell’associazione e del premio Ilaria Alpi in cui, dimettendosi da socio, chiede di chiudere il premio giornalistico, aggiungendo che non è stata ancora fatta giustizia sulla morte della figlia e “questo impegno con l’andare degli anni è divenuto particolarmente oneroso, anche per l’amarezza che provo nel constatare che, nonostante il nostro impegno, le indagini in sede giudiziaria non hanno portato alcun risultato”.
  • 1997 – I Gang le hanno dedicato la canzone Chi ha ucciso Ilaria Alpi? contenuta nell’album Fuori dal controllo, mentre nel 2010 i Pooh hanno scritto la canzone Reporter, struggente ballata contenuta nell’album Dove comincia il sole e dedicata a Ilaria.
  • 2001 – Nasce il sito Ilaria Alpi.it, osservatorio sull’informazione, con l’obiettivo di tenere viva la memoria
  • 2007 – Il 15 novembre 2007 a Ilaria Alpi e a Milan Hrovatin è stata conferita la medaglia d’oro al merito civile alla memoria.
  • 2009 – Il 2 febbraio il comune di Parma, inaugura una biblioteca del circuito bibliotecario comunale a Ilaria Alpi[, il cui padre era originario di Compiano, piccolo borgo in provincia di Parma.
  • 2011 – Spartaco Gippoliti e Giovanni Amori, zoologi italiani, esperti di conservazione dei mammiferi, hanno dedicato il nome scientifico di una nuova specie di Mammifero della famiglia Bathyergidae ad Ilaria Alpi: Fukomys ilariae
  • L’ONG Emergency le ha intitolato il centro chirurgico di Battambang, in Cambogia. Le sono poi state intitolate numerose strade, oltre a parchi, scuole, biblioteche e altri luoghi pubblici
  • 2011 – Nel mese di maggio il Liceo Scientifico del comune di Rutigliano in provincia di Bari, in occasione dell’ottenimento dell’autonomia, è stato intitolato alla giornalista tragicamente scomparsa.
  • 2012 – Il 26 aprile il comune di Velletri in provincia di Roma, intitola ad Ilaria Alpi un grande viale cittadino alla presenza della madre e di altri familiari della giornalista scomparsa.
  • Nell’album Sguardi, pubblicato nel 2016 dal cantautore Milo Brugnara, è presente il brano Ilaria, dedicato ad Ilaria Alpi
  • 2016 – Il 13 giugno viene intitolato a suo nome l’istituto comprensivo statale di Montesarchio.
  • 2017 – Alla fine di aprile a Desenzano del Garda è stato inaugurato alla memoria di Ilaria Alpi un parco comunale di circa 5.000 metri quadrati (Parco Ilaria Alpi).
  • 2017 – Il 27 maggio a Cavernago la scuola secondaria di I^ grado è stata intitolata a Ilaria Alpi. La madre, Luciana Riccardi Alpi, ha incontrato gli studenti.
  • 2018 – Il 5 giugno l’Istituto Comprensivo di Botricello viene intitolato ad Ilaria Alpi.
  • 2021 – In occasione del 27mo anniversario, il comune di Fidenza e la Direzione Didattica intitolano una scuola a Ilaria Alpi (leggi).
  • Il nome di Ilaria Alpi è inserito nel memoriale di Bayeux (Normandia) dedicato ai reporter caduti per il loro lavoro, realizzato su iniziativa del Comune e di Reporters sans Frontieres.
  • 2021 – Il 13 luglio il Municipio 8 del Comune di Milano inaugurano il “Giardino Ilaria Alpi”, in via Mario Borsa nel quartiere San Leonardo.
  • Il nome di Ilaria Alpi è inserito nel Journalist Memorial del Newseum di Washington che contiene i volti e i nomi dei giornalisti uccisi mentre svolgevano il loro lavoro.
  • Presso la Casa del Jazz di Roma, Alpi è ricordata nella Lapide delle vittime innocenti delle mafie apposta all’ingresso e nel Pannello della Memoria di Ossigeno per l’Informazione.
  • E’ ricordata anche nel Giardino della Memoria di Palermo.

LIBRI E DOCUMENTI

  • AA.VV., 1992 – 1994 Operazione Somalia, 1994.
  • Paolino Accolla, Ilaria Alpi. Il più crudele dei giorni, 2003.
  • Giorgio Alpi, Luciana Alpi, Mariangela Gritta Grainer, Maurizio Torrealta, L’esecuzione. Inchiesta sull’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, 1999.
  • Gigliola Alvisi, Ilaria Alpi. L’eroina che voleva raccontare l’inferno, Milano, Rizzoli, 2014
  • Daniele Biacchessi, Passione Reporter, 2009
  • Barbara Carazzolo, Alberto Chiara, Luciano Scalettari, Ilaria Alpi. Un omicidio al crocevia dei traffici, 2002.
  • Fulvia Degli Innocenti, Il coraggio di Ilaria, ed Pratibianchi
  • Luigi Grimaldi, Luciano Scalettari, 1994. L’anno che ha cambiato l’Italia. Dal caso Moby Prince agli omicidi di Mauro Rostagno e Ilaria Alpi. Una storia mai raccontata, 2010.
  • Luigi Grimaldi e Luciano Scalettari, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Depistaggi e verità nascoste a 25 anni dalla morte., 2019, Round Robin
  • Mariangela Gritta Grainer, Ilaria Alpi. Una donna. La sua storia, 2005.
  • Francesco Ripoli, Marco Rizzo, Ilaria Alpi. Il prezzo della verità, 2007.
  • Roberto Scardova, Carte false. L’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Quindici anni senza verità, 2009.
  • UNCI, Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, Roma, 2008.

PHOTO GALLERY

Ilaria Alpi ©Raffaele Ciriello
Ilaria Alpi ©Raffaele Ciriello
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ©Raffaele Ciriello

SUL WEB

Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Wikipedia  – Ilaria Alpi

Associazione Ilaria Alpi

Archivio digitale della Camera Ilaria Alpi e Miran Hrovatin 

Inchiesta: rifiuti tossici e traffico d’armi, l’inchiesta di Ilaria Alpi, Rai news 24, 20 anni dopo

Tutte le tappe della vicenda, Repubblica, 19 marzo 2016:

Omicidio Alpi-Hrovatin: i giornali dell’epoca

Rai news, Chiesta assoluzione di Omar Hassan

Repubblica, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Ventiseianni dopo un omicidio senza verità

INIZIATIVE DI OSSIGENO

Leggi come Ossigeno ricorda la giornalista:

  • Su Ossigeno.info
  • Su Archivio

FOCUS ANSA

Magazine “Erano giornalisti e sono morti per la verità e i lettori”

Podcast “Sono morti per la verità”

FILM, VIDEO E DOCUMENTARI

Il film del 2003 Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni di Ferdinando Vicentini Orgnani ripercorre questa tragica storia.

Nel 2007 debutta al Premio Ilaria Alpi il monologo di teatro civile La Vacanza che ricostruisce il caso Alpi/Hrovatin. Scritto e recitato da Marina Senesi, attrice e voce di Radio 2 Caterpillar in collaborazione con Sabrina Giannini, autrice e giornalista di Report. Il testo è stato rappresentato ogni anno nel mese di marzo fino al raggiungimento del ventennale dell’uccisione di Ilaria e Miran (2014)

29 marzo 2017: esce il film d’animazione Somalia94 – Il caso Ilaria Alpi di Marco Giolo, che ripercorre le ultime settimane di vita della giornalista e del cameraman Miran Hrovatin.

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