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Giancarlo Siani

Giancarlo Siani

Mafie
Italia cronisti locali
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CHI ERA

Giornalista pubblicista, aspettava di essere assunto dal suo giornale, ma l’assunzione arriverà soltanto dopo la sua morte. Giovanissimo, Giancarlo Siani cominciò a collaborare con alcuni periodici napoletani interessandosi ai problemi del mondo del lavoro e dell’emarginazione, principale serbatoio di manovalanza della camorra. Poi iniziò a lavorare come corrispondente da Torre Annunziata per il quotidiano Il Mattino: dipendeva dalla redazione distaccata di Castellammare di Stabia. Siani svolse importanti inchieste sui boss locali, un ottimo lavoro che lo portò a diventare corrispondente del quotidiano nell’arco di un anno e ad avere la promessa di essere assunto. Giancarlo, nell’articolo pubblicato il 10 giugno 1985 – articolo che per il Pm Armando D’Alterio che guidò le indagini fu la sua condanna a morte – scrisse che l’arresto del boss Valentino Gionta fu possibile per una “soffiata” del clan Nuvoletta ai carabinieri; infatti, il boss di Torre Annunziata era stato arrestato proprio a Marano, territorio dei Nuvoletta. L’intuizione di Siani provocò le ire dei fratelli Nuvoletta che, agli occhi degli altri boss partenopei, facevano la figura degli “infami”. Il 23 settembre 1985, poco dopo avere compiuto 26 anni, Giancarlo Siani venne ucciso alle 21.50: aveva appena lasciato la redazione centrale de Il Mattino, all’epoca diretto da Pasquale Nonno.

(Fonte: Unci 2008 con il contributo dei familiari)

LEGGI LA SUA STORIA

  • Biografia di Giancarlo Siani
    dal sito giancarlosiani.it, tratta da Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, 2008)
  • La Storia di Giancarlo Siani
    dal sito della Fondazione Giancarlo Siani Onlus costituita dai suo più stretti congiunti al fine di mantenere vivo il suo ricordo

LA RICERCA DEI RESPONSABILI

(Aggiornamento di Raffaella Della Morte – 3 maggio 2020)

Sono dovuti passare dodici anni per venire a capo delle cause che avevano spinto le mani della criminalità organizzata a togliere la vita a Siani. Alla verità si è giunti grazie alle indagini condotte dal giovane Procuratore della Repubblica Armando D’Alterio insieme con la squadra mobile di Napoli.

  • 1997 – Il 15 aprile del 1997 la seconda sezione della Corte d’Assise di Napoli condannò all’ergastolo 5 imputati: come mandanti dell’omicidio i fratelli Lorenzo e Angelo Nuvoletta e Luigi Baccante; come esecutori materiali Ciro Cappuccio e Armando Del Core. In quella stessa condanna appare, come mandante, anche il boss Valentino Gionta. La sentenza è stata confermata dalla Corte di Cassazione, che però aveva disposto per Valentino Gionta il rinvio ad altra Corte di Assise di Appello.
  • 2003 – Per accertare le responsabilità di Valentino Gionta si è svolto un processo che il 29 settembre del 2003 lo ha condannato all’ergastolo in appello. Successivamente la Cassazione lo ha definitivamente scagionato per non aver commesso il fatto. A determinare la sua assoluzione furono le ricostruzioni dei collaboratori di giustizia secondo i quali, quando a Valentino Gionta fu chiesto, dagli esponenti del clan Nuvoletta, di partecipare all’omicidio del giornalista, lui si sarebbe opposto in quanto il delitto, a suo giudizio, per la prevedibile reazione da parte dello Stato, avrebbe provocato problemi alle attività dei clan a Torre Annunziata dove Siani aveva lavorato. Valentino Gionta ha riportato diverse condanne per altri reati di camorra, compresa l’associazione mafiosa.
  • Il 20 Ottobre 2013 muore in carcere Angelo Nuvoletta.
  • 2014 – In un libro-inchiesta, pubblicato dopo ventinove anni dalla morte di Siani, il giornalista napoletano Roberto Paolo ha sollevato alcuni dubbi sull’identità dei veri esecutori dell’omicidio e ha indicato i nomi di altri possibili mandanti ed esecutori. Le rivelazioni raccolte nel libro di Paolo attribuiscono al clan Giuliano di Forcella la responsabilità dell’omicidio. Il movente sarebbe rappresentato dal fatto che Siani raccoglieva e pubblicava notizie che provocavano fastidio alla camorra nell’affare della gestione delle cooperative di ex detenuti, sul quale la cosca napoletana e quella di Torre Annunziata lucravano ingenti somme di denaro. Uno scenario che, secondo l’autore, potrebbe integrarsi con gli elementi a carico dei Gionta e dei Nuvoletta.

ARTICOLI

Nel 2021 viene pubblicato il volume “Giancarlo Siani. Il lavoro. Cronache del novecento industriale 1980 – ‘85”, curato da Isaia Sales (approfondisci). Ad Ossigeno è stata concessa la pubblicazione di due articoli:

  • “Fabbriche in declino” (Il Mattino, 9 marzo 1983) relativo alla crisi che aveva colpito tre grosse aziende del territorio campano, operanti nel settore dell’edilizia: leggi
  • “Lavoro, cultura e informazione” (Il lavoro nel Sud, novembre – dicembre 1980) legato ai problemi del sistema informativo e alla difficoltà dei mass media di comunicare a tutti: leggi

RICONOSCIMENTI

  • 2009 – Esce il film di Marco Risi Fortapàsc interpretato da Libero De Rienzo. Il film pluripremiato ricostruisce la breve esistenza e la tragica fine del giovane giornalista ucciso dalla camorra facendola così conoscere al grande pubblico. Una battuta divenuta famosa, detta dall’attore che impersona la figura di un caporedattore che dice al Giancarlo Siani del film “tu sei un giornalista-giornalista” apre una riflessione nel mondo giornalistico.
  • 2013 – La Fondazione Polis, insieme con il coordinamento dei familiari delle vittime innocenti della criminalità della Campania, Libera e Ossigeno per l’informazione, ha organizzato “In viaggio con la Mehari”, un tour di legalità, libertà e lotta alle mafie che – partito da Napoli – ha toccato diverse città italiane ed europee. Su iniziativa di Ossigeno, l’auto di Giancarlo Siani è stata ospitata a Roma davanti all’ingresso della Camera dei deputati e del Senato, e a Bruxelles davanti all’ingresso del Parlamento Europeo e all’Istituto italiano di Cultura. In questa occasione i familiari dei giornalisti uccisi hanno avuto incontri con il presidente del Senato, Pietro Grasso e la presidente della Camera, Laura Boldrini oltre che con l’allora Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz. La Mehari di Siani è stata quindi scelta come simbolo per ricordare tutte le storie dei giornalisti uccisi dalle mafie e di tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata.
  • 2016 – Il 19 settembre 2016, a trentuno anni dalla morte di Giancarlo Siani, è stata inaugurata in via Vincenzo Romaniello, un’opera di street art dedicata alla vita del giovane giornalista. Il murale è stato realizzato dal duo di artisti italiani Orticanoodles. E’ caratterizzato da due colori predominanti: il verde della Mehari di Giancarlo e il grigio seppia come l’inchiostro della sua Olivetti M80. L’opera ha anche una funzione didattica, in particolar modo nella sovrapposizione di sette citazioni legate a sette grandi personaggi che descrivono il pensiero, le azioni e la vita di Giancarlo: Alda Merini, Nelson Mandela, Wilbur F. Storey, Albert Camus, Benjamin Constant, Alexis de Tocqueville e Vasco Rossi. Il progetto è stato realizzato grazie ad una campagna di crowdfunding dal titolo Un murale per Giancarlo Siani ed è stato curato da INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana con la collaborazione degli amici di Giancarlo e dei condomini di via Romaniello.
  • 2019 – Nasce la Fondazione Giancarlo Siani – Onlus guidata dai nipoti del giornalista, figli di Paolo, fratello di Giancarlo. La Fondazione senza scopo di lucro è nata dalla volontà dei familiari allo scopo di tenerne vivo il ricordo, specie presso le nuove generazioni. Essa persegue gli scopi di solidarietà, di sviluppo culturale e di integrazione sociale. Inoltre, si propone di tenere vivo il ricordo dei giornalisti uccisi dalle mafie; sostenere i giornalisti minacciati dalle mafie per aver semplicemente svolto il proprio mestiere; difendere la libertà di stampa e di espressione in ogni sua forma; onorare il ricordo di tutte le vittime innocenti della criminalità, perché il loro sacrificio non sia stato vano; promuovere lo sviluppo nella società di una coscienza civile, di una cittadinanza attiva per il rifiuto di qualsiasi forma di violenza e sopraffazione, anche attraverso interventi precoci sull’infanzia, a partire dai primi mille giorni di vita, soprattutto in contesti di marginalità e di disagio sociale.
  • La Fondazione cura l’organizzazione del Premio Giancarlo Siani, dedicato agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado che si svolge il 23 settembre di ogni anno a Napoli. Il premio è stato istituito nel 2004; è promosso dalla Fondazione Giancarlo Siani, dalla Fondazione Pol.i.s, dall’Ordine dei giornalisti della Campania, dal Sindacato Unitario giornalisti campani, dall’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e dal quotidiano «Il Mattino». Si avvale, annualmente, della collaborazione della Regione Campania, del Comune di Napoli, di Libera, del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità e dell’Associazione Centro di Documentazione e Ricerca.
  • A Giancarlo Siani sono dedicate varie strade e istituti scolastici su tutto il territorio campano.
  • 2019 – Nel settembre del 2019, è stata inaugurata al Palazzo delle Arti di Napoli nell’atrio a lui intitolato, una Sala della memoria interamente dedicata alle vittime innocenti campane della criminalità ed al giovane giornalista. In sala, oltre che ai volti di tutti coloro che in Campania hanno perso la vita per mano criminale, sono esposte alcune foto inedite di Siani e la sua Mehari, l’auto sulla quale venne ucciso. È presente inoltre il pannello di Ossigeno che ricorda collettivamente tutti giornalisti italiani uccisi a causa del loro lavoro mentre “cercavano la verità”.
  • 2019 – Nel dicembre del 2019 il Comune di Torre Annunziata concede la cittadinanza onoraria a Giancarlo Siani e inaugura un panchina bianca, simbolo della libertà di stampa, installata nella villa comunale della cittadina.
  • 2020– Trentacinque anni dopo la morte, i familiari di Siani, a sua memoria, ricevono il tesserino “bordeaux” da giornalista professionista.

LIBRI E DOCUMENTI

  • Associazione Centro di Documentazione e Ricerca, La Rivista dei giornali. Ricerche sulla stampa quotidiana e periodica. Numero speciale, Iod edizioni in collaborazione con la Fondazione Pol.i.s., il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, Libera.
  • Francesco Bellofatto, Paolo Giannino, Piero Avallone (a cura di), L’eclissi della legalità: dedicato a Giancarlo Siani, Napoli, 1995.
  • Maria Rosaria Carbone, Maurizio Cerino, Da Corleone a Torre Annunziata: il caso Siani, 1999.
  • Giacomo Cavalcanti, L’imprudente, Edizioni Nuova Prhomos, Città di Castello 2018.
  • Angelo Cerbone, Tecniche per un massacro: Siani, Sindona, Silenzio, 1988.
  • Erri De Luca, Il cronista scalzo, Prismi editore, Napoli, 1996.
  • Bruno De Stefano, Giancarlo Siani. Passione e morte di un giornalista scomodo, Roma, Giulio Perrone Editore, 2012.
  • Gildo De Stefano, Caro Giancarlo…  Epistolario mensile per un amico ammazzato, Innuendo Edizioni, Terracina 2014.
  • Achille della Ragione, Un coraggioso reporter in Quei Napoletani da ricordare tomo I, Napoli, 2018.
  • Alessandro Di Virgilio e Emilio Lecce, Giancarlo Siani: … e lui che mi sorride, Roma, Round Robin editrice, 2010.
  • Geppino Fiorenza (a cura), La ri-vista dei giornali. Ricerche sulla stampa quotidiana e periodica. Giancarlo Siani (1985-2015) trent’anni, Iod edizioni, Casalnuovo di Napoli 2016.
  • Carola Flauto (a cura), L’importante è parlarsi. Testo teatrale sull’importanza della Costituzione, liberamente ispirato agli scritti giornalistici di Giancarlo Siani, Iod edizioni, Casalnuovo di Napoli 2019.
  • Antonio Franchini, L’abusivo, Venezia, Marsilio, 2001.
  • Alessandro Gallo, Scimmie, Navarra Editore, Palermo, 2011.
  • Amato Lamberti (a cura), Il coraggio della cronaca, Consiglio Regionale della Campania, 1991.
  • Angela Mallardo, Giancarlo Siani. Il bambino che vivrà per sempre, Buk Buk, Trapani, 2018.
  • Armando D’Alterio,  “La stampa addosso – Giancarlo Siani, La vera storia dell’inchiesta”, 2020
  • Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, Feltrinelli, Milano 2018.
  • Paolo Miggiano, Le strade della Mehari di Giancarlo Siani, Alessandro Polidoro editore, Napoli, 2018.
  • Luciano Mirone, Gli insabbiati, Storie di giornalisti uccisi dalla mafia e sepolti dall’indifferenza, Roma, 2008.
  • Roberto Paolo, Il caso non è chiuso. La verità sull’omicidio Siani, Castelvecchi  editore, Roma, 2014.
  • Raffaele Sardo, Giancarlo Siani. Il ragazzo che amava la vita. Intervista a Paolo Siani e Daniela Rossignaud, Iod edizioni, Casalnuovo di Napoli 2018.
  • Giancarlo Siani, Giancarlo Siani giornalista per la verità, a cura di Amato Lamberti, Geppino Fiorenza, Paolo Siani, Napoli, L’Isola dei Ragazzi, 2001.
  • Giancarlo Siani, Giornalista-giornalista, a cura de Il Mattino, 2020.
  • Giancarlo Siani, Le parole di una vita: gli scritti giornalistici, Phoebus, 2006.
  • UNCI,Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, Roma, 2008.

PHOTO GALLERY

Giancarlo Siani
Giancarlo Siani © ANSA
Giancarlo Siani, ©Fondazione Siani
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Giancarlo Siani, ©Fondazione Siani
Giancarlo Siani, ©Fondazione Siani
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SUL WEB

Fondazione Giancarlo Siani

Wikipedi – Giancarlo Siani

Paolo Siani, Siani oggi avrebbe 60 anni. La lettera del fratello. Giancarlo, mi manchi, Repubblica 19 settembre 2019.

Arnaldo Capezzuto, Giancarlo Siani e la denuncia del Capo della Procura di Napoli: “Margini importanti per individuare ulteriori responsabilità del suo omicidio”, La domenica settimanle, 25 settembre 2019.

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FOCUS ANSA

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DOCUMENTARI, FILM, SPETTACOLI

Mehari Italia 1999 – cortometraggio del 1999 prodotto e diretto da Gianfranco De Rosa.

E io ti seguo – film del 2003 diretto da Maurizio Fiume.

Fortapàsc– film del 2009 diretto da Marco Risi.

Giancarlo Siani, Per amore di verità – servizio del 2009 di Federico Tosi e Sandro di Domenico (premiato nella sezione video-giornalismo del concorso “Una storia ancora da raccontare” al terzo Festival internazionale del Giornalismo Festival, il 5 aprile del 2009).

La Storia Siamo Noi, Giancarlo Siani. Un giornalista ucciso dalla Camorra, Rai

La morte di Giancarlo Siani – il servizio del Tg Campania nel 1985

Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra – Il Tempo e la Storia, RaiPlay

Giancarlo Vive di Alessio Colella

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