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Dario D’Angelo

Dario D’Angelo

guerre
Estero inviati all'estero
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CHI ERA

Dario D’Angelo nasce a Barcola (Trieste) nel luglio del 1947. La sua famiglia si trasferisce a Prosecco dove lui vivrà per tutta la sua vita. Appassionato di musica, da giovane si esibisce come batterista. Dopo la scuola dell’obbligo abbandona gli studi e diventa apprendista elettricista. Durante un congedo dal servizio militare incontra Gianna, sua coetanea, che diventerà sua moglie. Nasce Nataly. Dario comincia a lavorare all’altoforno della Ferriera di Servola e si diploma perito in telecomunicazioni. L’occasione per tentare il grande salto si presenta quando la Rai di Trieste bandisce un concorso per assistente di ripresa e Dario lo vince. In quegli anni la sede Rai di Trieste è l’avamposto che segue la grande crisi che si è aperta nei Balcani dopo la caduta del Muro di Berlino.
Compie la prima missione in zone a rischio nell’estate del 1990, in Slovenia. Poi affianca i giornalisti inviati per seguire la crisi albanese, la guerra in Croazia e in Bosnia. La penultima missione non aveva avuto successo. La troupe era partita per Mostar ma non era riuscita a entrare in Bosnia. A gennaio perciò aveva riprovato. Dario aveva un brutto presentimento. “Vado a salutare Prosecco”, aveva detto alla moglie e alla figlia la sera prima della partenza, uscendo per prendere una boccata d’aria. Qualche giorno dopo il 28 gennaio, alle sei del pomeriggio, due colleghi della Rai suonano alla porta della casetta di Prosecco. Apre Nataly e il mondo le crolla addosso.

LEGGI LA SUA STORIA

  • Biografia Dario D’Angelo
    tratta dal sito del Premio Luchetta
  • Storia della troupe della Rai
    tratta dalla raccolta a cura di Monica Andolfatto per il libro Giornata della Memoria dei Giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, Roma, 2008

LA RICERCA DEI RESPONSABILI

(Aggiornamento di Grazia Pia Attolini – 3 maggio 2020)

D’Angelo e i suoi colleghi sono stati vittime di uno degli intensi e quotidiani bombardamenti a cui era sottoposta Mostar est. È questa l’ipotesi più plausibile della morte della troupe Rai. A seguito dell’attentato viene aperta una inchiesta, subito archiviata. La presenza di giornalisti e operatori dell’informazione a Mostar est era risaputa, avendo passato diversi check point prima di entrare, ma dalle indagini non sono emerse responsabilità precise sull’intenzionalità della loro uccisione da parte delle forze croato-bosniache.

RICONOSCIMENTI

  • 1994 – Alla memoria di Marco Lucchetta, Alessandro Ota, Dario D’Angelo e di Miran Hrovatin – reporter triestino ucciso insieme alla giornalista Ilaria Alpi – è dedicata la Fondazione nata a Trieste subito dopo i tragici eventi, con lo scopo di accogliere e sostenere i bambini affetti da malattie non curabili nei loro paesi d’origine.
  • 2007 – In Normandia, A Bayeux, su iniziativa del comune e di Reporters Sans Frontières, viene inaugurato un Memoriale dedicato ai reporter caduti per il loro lavoro. In un giardino nella periferia di Bayeux si alternano le lapidi divise per anno su cui sono incisi i nomi dei giornalisti. Tra questi c’è anche quello di D’Angelo. Sono presenti anche i nomi di Marco Luchetta, Alessandro Ota, Raffele Ciriello, Maria Grazia Cutuli, Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Almerigo Grilz.
  • 2014 – A D’Angelo, Luchetta, Ota e Hrovatin è stato dedicato un giardino comunale a Trieste.
  • Nel comune di Mostar una targa posta sul luogo dell’attacco ricorda D’Angelo, Luchetta e Ota.
  • Presso la Casa del Jazz di Roma è ricordato nella Lapide delle vittime innocenti delle mafie apposta all’ingresso e nel Pannello della Memoria di Ossigeno per l’Informazione.

LIBRI E DOCUMENTI

  • Giovanni Marzini, L’arancia nel cesto, Prandicom, 2018.
  • UNCI, Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, Roma, 2008.
  • L’ultimo reportage, supplemento a Il Piccolo, O.T.E. spa

PHOTO GALLERY

Dario D'Angelo
Dario D’Angelo
Dario D'Angelo
Dario D’Angelo
Dario D'Angelo
Dario D’Angelo
Lucchetta, D'angelo e Ota
da sinistra Marco Lucchetta, Dario D’angelo e Alessandro Ota ©Fondazione Lucchetta

INIZIATIVE DI OSSIGENO

Leggi come Ossigeno ricorda il giornalista

Su Ossigeno.info

Su Archivio 

SUL WEB

  • Wikipedia Dario D’Angelo 
  • Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin O.N.L.U.S.
  • Premio Luchetta 

FOCUS ANSA

Magazine “Erano giornalisti e sono morti per la verità e i lettori”

Podcast “Sono morti per la verità”

FILM, VIDEO, DOCUMENTARI

  • Mostar 25 anni dopo (RaiNews24)
  • I nostri Angeli. XVI Premio Luchetta (Rai)
  • Luchetta, Ota e D’angelo. Il ricordo di Zlatko 25 anni dopo (Tg3)
  • I nostri Angeli. Reportage 2016 (Rai)
  • Strage di Mostar, parlano i figli dei giornalisti uccisi (Rai News)
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